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mercoledì 13 giugno 2012

OMNICROPOLI

Tempo: Presente
Luogo: Bordo conosciuto dell'universo, OMNICROPOLI cittadella della Guardia Temporale.

Omnicropoli, il pianeta senziente, la sua orbita infinita lo porta da un capo all'altro dell'universo, ultima sentinella contro il vuoto oscuro dell'oltre.

I suoi sette satelliti sono le sedi della Guardia Temporale, 7 gruppi, composti dai migliori guardiani in vita nell'universo conosciuto.
I guardiani vegliano sul bordo esterno dell'universo, in attesa che dal Vuoto accada qualcosa.
La vita scorre, in tutto l'universo, sorvegliata da questi titani, che proteggono i fili del tempo e li riannodano quando qualcosa o qualcuno li spezza.

Alcuni di loro sono Viaggiatori, altri no, ognuno ha la capacità di cambiare le sorti della storia, nel bene e nel male.
Omnicropoli comunica con loro, li avverte dei pericoli, è il loro faro nel buio del cosmo, oggi il faro mormora.
Il tempo sulle cittadelle scorre lento, viaggiare a velocità cronali infinite ha lo svantaggio di annoiare i passeggeri, il panorama toglie il fiato, ma dopo anni lo stupore è mozzato.
Anni, perché nonostante gli abitanti di questo luogo abbiano grandi poteri le loro vite sono talvolta interrotte bruscamente.Il loro lavoro odierno potrebbe essere sempre l'ultimo, per questo cercano di godere appieno della loro vita.


<< Il consiglio ha formalmente richiesto un incontro con una delegazione della guardia, e la seconda volta nel giro di poche rotazioni.
La legge è chiara in merito, dobbiamo concedergli udienza.>>

il Kraken scosse la testa, era poco tempo che partecipava alle riunioni dei guardiani, i 14 delegati esponevano le questioni riguardanti la loro Legione e si discuteva democraticamente una soluzione.
Se un giorno farete parte di questa elite di "esseri" la tavola al centro della sala riunioni vi ricorderà sicuramente le antiche leggende dei cavalieri di Camelot, e l'aria che respirerete sarà intinta leggermente, come un batuffolo poggiato piano nell'alcol, di magia.

Krak-en era il primo della sua razza ad essere a capo di una legione, la sesta, una delle più giovani, se i secoli si contano come anni. Era orgoglioso di essere presente, e di ascoltare, perché ancora non se la sentiva di intervenire direttamente su questioni di così grande importanza.
Prese la parola uno dei più illustri membri,  Xodiac, il saturniano del sistema SOL.
La sua voce era possente, tonante e calma allo stesso tempo, e a Krak-En tornarono in mente i racconti su di lui, sulla sua barra saturniana e sulla capacità degli antichi Saturniani di manipolare le energie gravimetriche.

<< E sia, come possiamo negarci il piacere di una conversazione con il consiglio del tempo, andrò io, inutile rinviare ancora.
Non innervosiamo i temporali, lasciamo che credano di non avere la nostra attenzione, lasciamoli ai loro piani e alla loro visione delle cose, nel mentre capiremo che cosa realmente vogliono da noi >>

Fu allora che si levo un brusio, prima sommesso poi sempre più forte. Xodiac era uno degli antichi, raramente si esponeva, la sua saggezza era riconosciuta da tutti, quindi  tutti si stupirono che volesse dar spago al consiglio.

<< Come membro anziano ti consiglio una scorta armata, ci sono diverse questioni da discutere con questi manipolatori temporali, compreso lo sfruttamento delle miniere di Aurreme  dei Craybot che qualcuno, e dico qualcuno per non scatenare putiferio galattico, usa per estrarlo.L'Aurrem-Ore è un materiale pericoloso, proibito.
Comunque sia, vecchio amico, cosi' sia, forma la tua legione come preferisci, hai accesso a tutte le risorse dei guardiani, come sempre.>>
Di coro, uno dei membri più anziani tuonò
<<La discussione è aggiornata.>>

Xodiac si diresse nelle sue stanze quasi subito, sapeva che doveva meditare sulla situazione, isolarsi da tutto e cercare di mascherare bene quello che provava, come un saggio avrebbe affrontato la delegazione del consiglio.Era sicuro che avrebbero inviato il Glyporiano, il silente membro dalle mille facce, e poi qualcuno delle alte schiere.
Avrebbe fatto di tutto per evitare questo incontro, ma rinviare avrebbe portato ad un inasprimento dei rapporti, il consiglio del Tempo era ormai divenuto troppo potente per essere contenuto senza intervento.
Doveva scegliere i membri della sua spedizione, proporre un luogo d'incontro e soprattutto pensare ad un piano B, una via d'uscita.
Qualcosa non tornava nell'insistenza usata dal consiglio, di solito i temporali erano tra i Viaggiatori più pazienti, ora le richieste erano diventate pressanti.

Si affacciò dalla sua semi-torre e vide il gruppo 4 che si dirigeva alle torrette di viaggio: qualche crisi improvvisa, sorrise, ogni giornata ci si svegliava con un piano e poi si faceva quello che la giornata stessa ti proponeva....
Strinse un poco le dita, si concentrò leggermente e la gravità nella stanza si abbassò di qualche punto percentuale, non esisteva nulla di più rilassante per i muscoli del corpo.


Omnicropoli vibrò, impercettibilmente.


Il portale si apri' leggermente, lo spazio-tempo necessario perchè Phanost uscisse dalla sala del consiglio, e si ritrovasse nell'Alta sala del tempo, di fronte alla cerchia interna:

<< L'incontro si terrà.>>
































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