Bounty Hunter

segnalo alcune news apparse sul blog di Callgrim, serie gemella compatibile con i Glyos dellaOnell Design.

Si tratta dei piani e delle idee per il 2012, dopo il buon successo della linea custom e del packaging applicato alle moto Callgrimm

quest'anno parrebbe essere definitivamente l'anno del Vinile, e non stiamo parlando dei vecchi dischi che tanto piacciono ai nostalgici, ma del materiale utilizzato per produrre tutte le "creature" piu' grandi della scala base di queste Action Figures.

Lo spettro (riportato in foto) sembrerebbe creato utilizzando dei pezzi del gia citato Armodoc, e alcuni di moto e Rig.

Il sistema Glyos, implementato dall'uscita di nuovi componenti la settimana scorsa, si sta arricchendo di questi componenti, arrivando a delineare, dopo un po' di generazioni di action, la fase "mecha", ossia dei mezzi da combattimento.

Quindi la serie gemella Callgrimm gli sta andando pian piano dietro proponendo pero' pezzi meno standard e più personalizzati, dipinti a mano dal bravissimo artista Jesse Moore.

a breve cercherò di portare un po' di chiarezza sui personaggi della sarie, per portarla a conoscenza del pubblico italiano che ad oggi non ha molte fonti di informazione a riguardo se non i blog ufficiali.

La storia "ufficiale" non è cosi' chiara, proprio il concetto che tutte le action siano viste come "costumizzabili" porta la serie stessa ad essere considerata un po' il LEGO delle action figure.

per maggiori informazioni sul futuro della linea Callgrimm vi consiglio il blog http://callgrim.blogspot.com/

in, sotto la sezione STORE, potete ancora trovare qualche interessante pezzo in vendita.

Il personaggio principale, Callgrimm è un vecchio superstite delle Antiche guerre del sistema spaziale Glyos, che sta cercando di ricostruire la sua forza privata, chiamata l'Ordine.

Nasce con l'idea di un personaggi in stile Steampunk per poter essere poi realizzato in maniera leggermente differente, in stile cacciatore di taglie stellare.

Lo stile di Jesse Moore è stupendo, e le sue creazioni stanno dimostrando che l'industria indipendente ha davvero parecchio da dire.

i personaggi della linea non sono tantissimi, oltre ai citati Callgrim e Uomidi dell'Ordine ci sono dei droni da battaglia chiamati "caliber Dome" e la nuova entrata Riac, un altro cacciatore dal passato sconosciuto nemesi del nostro eroe/antieroe protagonista.

Naturalmente i personaggi della saga Glyos originale, ossia Viaggiatori, Exellis, Gendroni, Gobon e tutti gli altri fanno capolino tra conversioni e storie inventate dagli autori e dalla comunità stessa di fans che segue l'evolversi di questo universo fantastico....

Riac e Callgrim nell'arte di Jesse

Callgrim

un Caliber Dome Drone

spero che queste poche informazioni stuzzichino la vostra curiosità in attesa di sviluppare per bene delle storie mie e piu' personali....che dato il periodo non sono facili da buttar giu'.

RepoClaimer

I repoclaimer sono ingenierizzati e sviluppati, se richiesto, per annullare le abilita' innate dei Sincroidi. uilizzati dai costruttori dei Sincroidi e dai loro proprietari per cacciare e riportare gli stessi I sincroidi. Limitatissimi in natura e dalle origini misteriose non mancano mai di finire la loro missione, Poco importa se i sincroidi sono o no senzienti, i repo li stanano e li riportano al comando di Metran, dipartimento di Di Servoser. Nel tempo si e'scoperto che questi massicci esseri odiano viaggiare sul mondo desolato di Issaris, divenuto ad oggi frequentato da ogni sincroide in fuga del settore. I Repoclaimer Erano, nelle intenzioni del creatore della linea Glyos la prima idea per un progetto di giocattoli piu' grande in vinile, un progetto interrotto al 65% dello svilppo. All'epoca il cacciatore di Viagiatori, l'Armodoc, non era ancora in cantiere. la stazza del Repoclaimer originale doveva essere addirittura piu' grande dei successivi giochi in vinile realizzati per la linea ( il gia' citato Armodoc e il Rig) e doveva aprire la linea a nuovi orizzonti, orizzonti verso cui sta viaggiando ultimamente con l'utilizzo del vinile.

Da poco, lo stesso Matt Doughty in collaborazione con Marty Hansen hanno lavorato insieme per realizzare una versione del Repoclaimer in scala con i personaggi glyos con risultati eccellenti.

Il modello e' composto da sei pezzi ed e' una stupenda rielaborazione del concept iniziale.

prodotto su richiesta potete trovare ulteriori informazioni sul sito http://onelldesign.blogspot.com/2011/11/lost-projects-repoclaimer.html E sul blog di Marty Hansen:http://godbeast.com/ A breve parleremo del primo prodotto in vinile della linea, ormai abbastanza datato, ma sempre da riscoprire
Qui una piccola immagine in cui si vede un repoclaimer quasi ultimato vicino al poi prodotto Armodoc, il cacciatore di Viaggiatori, la stazza e' decisamente imponente...

PARLANDO DI MARTE

Perchè i Marziani?
penso che il motivo si semplice, il concetto di partire un progetto dal più classico dei pianeti utilizzato dalla fantascienza negli anni 60-70 mi è parso naturale, sono da sempre affascinato a quel gusto un po' retrò, o come si usa dire oggi Vintage, della fantascienza classica.
Considero questo periodo il progenitrore di quella che poi è stata la mia passione con l'inizio dei cicli di Stratrek e Starwars, passando dai vari telefilm che da piccolo vedevo sui canali nazionali, tipo Spectraman e il famoso spazio 1999, la cui lentezza ancor oggi mi fa sorridere.
Circa un anno fa la mia passione per i fumetti mi ha fatto incontrare, accidentalmente, in una miniserie, o Grafic Novel per i piu' nerd di noi, incentrata su un gruppo di alieni, gli Outer Space Men.
La difficolta di comprarla tramite canali convenzionali mi ha infine spinto all'acquisto via internet dei 3 volumetti formato Pdf della saga.
da li ho scoperto i personaggi e ho ricercato le origini, scovandole successivamente in una linea di giocattoli conosciuta anche come "colorform alien"
Ovviamente, da buon Nerd, ho subito scovato la nuova edizione di action figures legate al sistema glyos (di cui parlero' in futuro non appena avrò lo spazio temporale necessario) scolpite dallo stesso team che si occupa delle line mattel del DCU (dc universe) e MOTUC (Masters of the Universe Classic, dai su quelle in cui l'eroe è un biondone muscoloso in mutande di pelo marrone!).
Questa linea composta da 2 lanci aveva la caratteristica di essere incentrata su alieni provenienti ognuno da un pianeta del sistema solare, di cui marte è il quarto per distanza dal sole, e da li l'idea che marte, uno dei pochi pianeti da noi ormai facilmente raggiungibili, potesse essere l'ideale per costruirci qualcosa sopra.

Il rappresentate di questa serie collegato al pianeta rosso è Alpha 7, il piu' semplice per forma.

I colorform erano caratterizzati dall'avere le giunture mobili grazie al fil di ferro inserito nella gomma, completamente posabili fino alla rottura dello stesso...
La nuova versione utilizza giunti rigidi ed in scala è piu' piccola dell'originale.
potete trovare questi piccoli capolavori in vendita presso il sito dei Four Horsemen, alias gli scultori sul sito:

 http://www.shopfourhorsemen.com/

ad oggi la linea è composta da 8 personaggi.
per completezza vi descrivero' i singoli personaggi uno ad uno non appena disponibili nelle mie mani (la seconda Wave arriverà a breve in casa)

Alpha 7

Una cosa da far notare è la possibilità di aprire e chiudere il blister senza rovinarlo, cosa decisamente apprezzata per chi come me vuole far prendere ogni tanto un pò d'aria ai suoi omini senza distruggere la scatola, semplicemente sfilando il caroncino da blister e bolla.
La card sia retro che avanti omaggia in maniera molto rispettosa la confezione originale:

Alpha 7 è il più piccolino degli alieni del nostro sistema solare, ha la classica boccia per pesci in testa e la sua bio cita:

Molto al di sotto della superficie del pianeta morente Marte, vivono i  discendenti di una possente razza. Al di sopra sopra le maestose  città  da tempo crollate e i vasti canali riposano  sepolti sotto un mare silenzioso di sabbia rosso ruggine. Senza tempo e con la scomparsa dell'acqua, Alpha 7 e gli altri membri dell' Armata  marziana viaggiarono attraverso la galassia alla ricerca di un pianeta adatto in cui stabilirsi. Le loro missioni di ricognizione sono frequenti e gli  atterraggi sulla nostra Terra hanno dato origine alle strane storie di "dischi volanti" e di "omini verdi che da sempre ascoltiamo.

continua....

Lavori in corso

Giornata lunga ma produttiva, quando si inizia un lavoro si vorrebbe subito vederne il risultato, a me capita fin da quando ero bambino, ma le cose non vanno mai come si vorrebbe.
Ho iniziato oggi la lavorazione dei primi pezzi del Mastino, prima intavolato i disegni in scala, poi creato le armature in fil di ferro e poi sono partito con le prime parti del modello.I risultati mi soddisfano, non appieno, ma direi che come inizio mi sono divertito, nonostante il Cernit come materia di lavoro sia troppo morbida e la scultura sia difficile da gestire.
Non so se capita a tutti ma lavorando su qualcosa non riesco mai ad essere totalmente fedele al progetto iniziale, appena vedo la possibilità di migliorarlo in qualcosa mi viene naturare farlo, la testa infatti nello schizzo mi pareva troppo piatta e ho cercato di dare l'idea di qualcosa di roccioso e minaccioso allo stesso tempo....
a voi il gusto della critica....


PS: Mi sto attrezzando per riuscire a fare foto migliori...abbiate pazienza il tempo è tiranno.

PPS: Anche se nessuno legge o si interessa l'intenzione è quella di usare auesto spazio come diario virtuale, e ho notato che mi aiuta non poco a focalizzare le attenzioni sul lavoro.In fondo parlare da soli è fare conversazione con qualcuno che stimiamo....

MASTINO RIPROGRAMMATO

Alcuni mastini vengono usati dai marziani per i loro fini, difesa, lavoro o altro, e vengono dotati di impianti simili ai loro, solo piu' rudimentali.
I mastini vengono guidati solo da addestratori, anche se ormai pochi addestratori rimangono in vita.
Nell'assalto alle miniere di Men-kal-Tar ben 12 addestratori persero la vita.

Mastini di roccia marziana

Tempo addietro gli antichi Unici scelsero un pianeta, nel sistema solare, per nutrirsi.
Dopo la prima riunione della seconda schiera il pianata scelto fu Marte.
Il pianeta, abitato dalla cultura psionica piu' evoluta del sistema sol-2814.
I marziani, popolazione priva di ogni sorta di difesa, legati l'uno all'altro da una fitta rete psio-neuronica cedettero in poche ore, Marte fu forato da parte a parte e le sue energie risucchiate dallo omni-arme dei raccoglitori.
I marziani tentarono, disperati, di salvarsi e si legarono mentalmente al pianeta stesso, o meglio a cio' che ne rimaneva.
Ora vagano tra i detriti del pianeta, con corpo di roccia e sabbia, e i mastini sono cio' che rimane delle menti piu' primitive che nel grande momento del legame non completarono la fusione.
Esseri di magma e roccia, di dimensioni variabili a seconda della loro forza mentale, sono irrefrenabili.Nessuno ne comprende la lingua gutturale, nessuno osa affrontarli, il loro passaggio segna l'arrivo delle grandi tempeste rosse di sabbia, loro habitat naturale...